UNO SGUARDO AMICO – LA PREVENZIONE PER I NOSTRI OCCHI

Malattie degli occhi

AMBLIOPIA O OCCHIO PIGRO

L’ambliopia o occhio pigro è una condizione che interessa il 4% della popolazione mondiale ed è caratterizzata da una riduzione più o meno marcata della capacità visiva.


CATARATTA

Quando gli anni passano oltre alla presbiopia può comparire anche un annebbiamento della vista dovuto all’opacizzazione del cristallino: la cataratta. Inizia a colpire intorno ai 55 anni e dilaga tra gli over 65 interessando praticamente tutti gli ottantenni. È causa di 500-550 mila interventi l’anno in Italia.


CONGIUNTIVITE

La congiuntivite colpisce la congiuntiva e i sottili vasi che la irrorano, provocandone l’arrossamento. Una delle cause più comuni è l’allergia tipica del periodo primaverile.


DEGENERAZIONE MACULARE SENILE

La DMS è una malattia degenerativa, progressiva ed irreversibile che colpisce la retina di uno o entrambi gli occhi e rappresenta, nei paesi industrializzati, la causa principale di cecità nei soggetti con età superiore a 55 anni. La malattia interessa la macula, la zona centrale della retina specializzata per la visione centrale. Con più di 3 milioni di italiani colpiti, la malattia è un atro “flagello” per la terza età. Colpisce 10 persone su 100 tra gli over 65, 30 su 100 tra gli over 75. Dipende da una crescita anomala di vasi sanguigni con effetto dirompente sulla “macula”, la parte centrale della retina e fondamentalmente per la messa a fuoco. La malattia comincia a manifestarsi con un deficit della visione centrale, appare come una macchia al centro di tutti gli oggetti osservati. Per quanto esistano nuovissime ed efficaci terapie per arrestarne il decorso, la soluzione migliore è accorgersene in tempo e intervenire subito, pena la perdita della vista. Nonostante i numerosi studi fatti non vi sono allo stato attuale terapie mediche che abbiano scientificamente dimostrato la loro efficacia nel migliorare o prevenire l’insorgenza della DMS.


DISTACCO DELLA RETINA

La retina, membrana sensibile dell’occhio, è formata da due foglietti; quello più esterno di cellule pigmentate che realizzano nell’occhio una vera e propria camera oscura come negli apparecchi fotografici, ed uno più interno costituito da cellule sensibili alla luce (fotorecettori), e cellule nervose che trasmettono segnali al cervello. Quando il foglietto nervoso si distacca da quello pigmentato la luce non viene più trasmessa. È quando si verifica nel cosidetto distacco di retina. Possono essere interessate tutte le fasce di età, seppure con indici di rischio nettamente inferiori per il bambino. Il disturbo tipico viene riferito come sensazione di “tenda nera” che occupa progressivamente il campo visivo. A tal punto la terapia è chirurgica, la prognosi comunque è severa. Viceversa se colto in fase precoce è possibile una efficace prevenzione con il trattamento laser o con sonde criogeniche.

GLAUCOMA

Il glaucoma colpisce il 2-3% degli italiani, soprattutto over-0; è una malattia subdola perché asintomatica e se non presa in tempo porta un danno irreversibile della retina e del nervo ottico, con gravi conseguenze sulla visione. Il glaucoma insorge quando la pressione oculare è troppo elevata e mette a repentaglio la vita delle cellule retiniche e del nervo. L’unico modo per difendersi dal glaucoma è sottoporsi dopo i 40 anni a controlli periodici della pressione oculare. La malattia è dovuta ad una, più o meno, graduale, ostruzione del deflusso dell’umor acqueo che causa un aumento ella pressione intraoculare. Per mantenere la forma dal bulbo oculare è necessaria una pressione minima; una pressione eccessiva può determinare compressione e costrizione di piccoli vasi sanguigni interni e/o delle fibre del nervo e la perdita parziale o completa della vista. La più comune forma di glaucoma è rappresentata dal glaucoma cronico ad angolo aperto, che non provoca alcun sintomo perché la perdita graduale della visione periferica passa inosservata al paziente. Solo in fase tardiva, quando è presente un danno grave e irreversibile, il soggetto può accorgersi di una certa perdita della vista. Vi sono altre forme di glaucoma come quello acuto ad angolo ristretto, il glaucoma congenito, oppure quello causato da un trauma dell’occhio o da gravi malattie oculari. Il “ladro silenzioso della vista” è una malattia subdola che si può evitare solo attraverso la prevenzione. Se riscontrata in tempo, la malattia può essere curabile.


OTTICOPATIA ESCHEMICA

Si tratta di una patologia caratterizzata da un’improvvisa riduzione visiva fino alla cecità. Frequente dopo i 60 anni si presenta tanto più si avanza con l’età. È causata da un vero e proprio infarto delle arterie ciliari posteriori con conseguente mancata irrorazione delle fibre ottiche che vanno così incontro a blocco funzionale e degenerazione. Le lesioni non sono irreversibili. I soggetti a rischio sono gli ipertesi, gli ipotesi, i diabetici, gli emicranici; valori elevati di colesterolo, di trigliceridi e glicogeno nel sangue sono fattori favorenti; interventi chirurgici come l’estrazione della cataratta accentuano il rischio.


PATOLOGIE DELLE PALPEBRE

Le palpebre, superiore e inferiore, sono due formazioni cutanee che aiutano a inumidire la parte dell’occhio a contatto con l’esterno. Tra le malattie che possono colpirle ci sono: la blefaritel’orzaiolo, il calazio, la ptosi palpebrale, l’entropion e l’ectropion.


PATOLOGIE DEL SISTEMA LACRIMALE

Il liquido lacrimale ha la funzione di mantenere umida e pulita la superficie della cornea e della congiuntiva.
Tra le malattie che possono interessarlo ci sono: la sindrome dell’occhio secco e la sindrome di Sjögren.


PATOLOGIE DELLA CORNEA

La cornea è la membrana trasparente che riveste la porzione anteriore dell’occhio. Ha la funzione, tra le altre, di convogliare i raggi visivi che entrano nell’occhio verso il cristallino.
Tra le malattie che possono interessarla ci sono: l’abrasione, la cheratite, le distrofie e le degenerazioni corneali .


RETINOPATIA DIABETICA

Costituisce nei paesi industrializzati una delle 4 cause principali di cecità. La retinopatia è l’espressione a livello della retina dell’alterazione delle piccole arterie per effetto della mancata correzione dell’iperglicemia. La forma più grave della retinopatia, detta Proliferativa, inizia come reazione al minor apporto di sangue derivante dall’edema e dal restringimento delle piccole arterie. La perdita di trasparenza che ne consegue getta un cono d’ombra sulla zona di retina retrostante: ciò si avverte come improvvisa comparsa di una macchia rossastra nel campo visivo che si trasformerà, quando il sangue coagulato si ritrae, in una piccola macchia nera.
Per la retinopatia iniziale e la sua tendenza ad evolvere più o meno in fretta è possibile intervenire con grande efficacia per arrestarla. Il primo strumento per bloccare l’evoluzione della retinopatia è il buon equilibrio della glicemia. Sempre sul piano generale, bisogna adottare quelle strategie che consentono di limitare la pressione all’interno delle arterie retiniche.


STRABISMO

Lo strabismo è una deviazione degli assi visivi dovuta all’allineamento scorretto degli occhi. Può manifestarsi a qualsiasi età.


TROMBOSI RETINICA

Patologia correlata alla occlusione di un vaso della vena centrale della retina. La sintomatologia è caratterizzata da annebbiamento visivo più o meno grave, fino alla amaurosi. Si manifesta caratteristicamente al risveglio mattutino e l’arteriosclerosi è la causa principale.

UVEITE

L’uveite è un’infiammazione dell’uvea, lo strato intermedio che costituisce la parete oculare, posto tra sclera e retina e ricco di vasi sanguigni.