UNO SGUARDO AMICO – LA PREVENZIONE PER I NOSTRI OCCHI

I più comuni difetti della vista

ASTIGMATISMO

L’astigmatismo è un disturbo della vista (ametropia) che comporta una minore nitidezza visiva a causa di una deformazione della superficie dell’occhio o di un’alterazione delle strutture interne del bulbo oculare. Di conseguenza le immagini risultano poco definite (i contorni non appaiono nitidi) ed è necessario correggere il difetto.
È un difetto molto comune che consiste in una differenza refrattiva tra i due occhi, ad esempio nel caso di un occhio emmetrope e uno con ametropia, o in presenza della stessa ametropia ma con grado diverso. L’utilizzo di lenti a contatto aiuta ad attenuare questo difetto.


IPERMETROPIA

È un errore di rifrazione che inizialmente provoca difficoltà nella visione di oggetti vicini e in seguito colpisce la visione a distanza. Questo difetto è presente fin dalla prima infanzia, tuttavia i sintomi si manifestano solo successivamente, nel corso della vita. Più grave è l’ipermetropia, più bassa è l’età in cui di manifesta questo problema. Gli individui affetti da ipermetropia presentano gradi diversi di difficoltà nel mettere a fuoco oggetti vicini perché il potere di accomodazione si riduce con l’età. Riguarda oggi 3 milioni di italiani: questa malattia si corregge con la prescrizione di occhiali (oppure lenti a contatto) dotate di lenti convesse per potenziare il potere di messa a fuoco.


MIOPIA

Colpisce 12 milioni di italiani e il 20% della popolazione mondiale. Nei miopi il bulbo oculare è più lungo del normale e il risultato è che la messa a fuoco delle immagini non è ottimale. L’anomalia della forma impedisce di vedere bene da lontano e tanti più sono i gradi (diottrie) mancanti tanto più è difficile vedere in modo nitido: per esempio in miope di 10 diottrie ha una vista nitida a dieci centimetri di distanza dall’oggetto. La miopia si può curare con occhiali e lenti a contatto. Per coloro che hanno deciso di dire addio a queste “schiavitù” è possibile, dopo un consulto oculistico, candidarsi al laser ad eccimeri.


PRESBIOPIA

La presbiopia è causata dall’invecchiamento fisiologico del cristallino che perde via via elasticità; è una perdita progressiva del potere di accomodazione dovuta ad una atrofia del muscolo ciliare. La conseguenza è lo sfuocamento dell’immagine dovuta alla mancata contrazione del muscolo. Per correggere la presbiopia vengono usati occhiali da lettura con lenti convesse semplici che, nel corso degli anni devono essere cambiati finché la presbiopia si stabilizza.