STRUMENTI TIFLOTECNICI E TIFLODIDATTICI

CUBO ALGEBRICO

ll cubo algebrico (o cubalgebrico) è uno strumento utilizzato dai non vedenti per la scrittura ed il calcolo di espressioni algebriche. Si tratta di una variante del cubaritmo che, oltre ai numeri, consente di scrivere anche le lettere dell’alfabeto, potendosi con esso rappresentare tutti i 64 segni del codice braille.

Il termine ‘cubo’ a rigore sarebbe improprio, ma esso viene mutuato dal cubaritmo con cui ha in comune l’operatività

Si tratta di un casellario rettangolare, realizzato in materiale plastico duro, recante un reticolo di loculi, nei quali vengono inseriti i “cubi algebrici”, (anch’essi detti comunemente “cubetti”) giustapponendoli per comporre espressioni algebriche. Ogni cubetto è in realtà un piccolo prisma a base quadrata, ottenuto sovrapponendo tre miniprismi a base quadrata (di fatto dei quadrati[) alti quanto basta per contenere sulle loro facce laterali la base di un puntino Braille, e far sì che al di sopra ed al di sotto di questo, su tale faccia, resti uno spazio di metà base di un puntino Braille. In altri termini, ciascuno dei tre miniprismi a base quadrata che compongono, sovrapponendosi, il cubo algebrico ha un’altezza pari al doppio del diametro di base del puntino Braille, in modo tale che posizionando quest’ultimo in maniera che il segmento congiungente i punti medi di due spigoli laterali consecutivi del miniprisma passi per il centro della base del puntino stesso, rimanga dello spazio ‘libero’ al di sopra ed al di sotto di questo.